L’arte Cosplay per affrontare la quarantena

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Livio Nonis

4 Aprile 2020
Reading Time: 4 minutes

Lo stop del settore per il Covid-19

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In questo periodo di rinunce con l’annullo di tutte le fiere, rimandate a date da destinarsi, assieme al dovere di stare in casa, ha portato a nuove iniziative anche nel mondo del Cosplay.

Per venire incontro a tutti gli espositori del settore cosplay, ad esempio, il gruppo FB ormai consolidato “Cosplay senza età” di Loredana Barile e Alessia Zilli ha pensato di offrire un servizio gratuito di pubblicità a tutti gli espositori del settore nella loro pagina Facebook e nel nuovo sito fino alla fine di questo periodo di emergenza.

Chi ha un negozio di fumetti, gadget, videogiochi o chi solo espone alle fiere, ha la possibilità di menzionare la sua attività, far pubblicità alla sua pagina o sito web e indicare ai lettori la possibilità di acquistare anche via internet (e-commerce). Il progetto è stato accolto calorosamente e pian piano stanno arrivando i materiali da postare.

Risultato frutto dell'amore del gruppo verso questo settore che è la base degli eventi, infatti i ragazzi che partecipano alle fiere ne qualificano l’importanza a seconda del numero di espositori partecipanti. Basti pensare al “Lucca comics”, la fiera internazionale più importante del settore in Italia, con oltre 500.000 visitatori distribuiti nei 5 giorni dell’evento, ospita centinaia di espositori.

Ma l'attenzione del gruppo FB va anche e soprattutto a tutti i cosplayer, con iniziative per occupare un po’ di tempo in questo periodo di quarantena, con un video concorso anche a sfondo sociale a tema “Io resto a casa” dove i cosplayer creano delle scenette divertenti con i loro personaggi preferiti. Anche altri gruppi FB si sono attivati come il “Cosplay senza età” creando concorsi fotografici o quiz di intrattenimento. Insomma si cerca di stare tutti uniti con i mezzi a disposizione, restando tutti collegati anche se ognuno rigorosamente a casa sua, in attesa della ripresa di tutte le attività.

Questo periodo di forzata inattività a causa del Covid-19 a molti è utile per realizzare progetti non ancora concretizzati o creare dei workshop on line, molto carine le iniziative di alcuni cosplayer che propongono animazione gratuita per i bambini in diretta FB, altri sono già in una realtà lavorativa e alcuni anche del settore sanitario. Sara Bon, in arte Bonza, è un tecnico socio sanitario, lavora come addetta all'assistenza domiciliare e studia per diventare operatore socio sanitario, cosplayer da anni, in questo momento così difficile tutta la sua attenzione è volta al lavoro: quotidianamente incontra la tristezza, la disperazione e il lasciarsi andare di alcune persone, che non riescono più a intravedere un domani migliore. In questi casi oltre a offrire il suo aiuto professionale, le torna utile distrarre i suoi pazienti con foto o spiegazioni di come realizza i suoi costumi.

Il fotografo Roberto Lionetti, molto noto nel mondo Cosplay, sta utilizzando questo periodo per sistemare vecchie foto, visto che è un'opportunità più unica che rara avere così tanto tempo libero, e sta ultimando i lavori nel suo nuovo studio, ivi compresa la complicata operazione di mettere in ordine accessori, esporre costumi, lavare e stirare quelli non più freschi dopo il recente trasloco da Trieste, inoltre legge e scrive, passioni a cui non può rinunciare.

La cosplayer Federica, in arte Rika Shiro, questo periodo di forzato riposo lo sta dedicando a lavorare al suo fisico e a costruire la sua prima armatura.

Lorenzo, in arte Kamarumi, non lavorando, passa il tempo ballando e costruendo il suo prossimo cosplay: “l'armatura del Najarala dal videogioco Monster Hunter 4 ultimate”, sperando che anche altri cosplayer stiano approfittando del periodo per proseguire con i loro lavori.

Roberta, conosciuta come Rob o AErys Cosplay (su Instagram), in questo periodo di fermo resta in casa e ne approfitta per andare avanti con alcuni accessori di vecchi costumi e una piccola chicca che arriverà fra qualche mese.

A Sonia Pinciaroli, diplomata in arti figurative al liceo artistico, questo periodo non impedisce di lavorare, l'unica cosa che le pesa è non poter andare alle fiere del fumetto e vedere tutti i suoi amici, ma a casa si mette comunque in cosplay e pubblica le sue foto nei social. Tenersi occupata e lavorare la aiuta a essere ottimista.

Il cosplayer Lorenzo Caterina vive il periodo del Covid come un periodo un po’ strano, quindi non ha al momento un programma definito. L’unica cosa che si sente di dire è che sta traendo ispirazione dai suoi cosplay e quindi… sta diventato un maestro nelle pulizie di casa, come Mrs. Doubtfire (suo personaggio storico) ma non per questo si è dimenticato dei progetti in corso: oltre a pulizie e al dilettarsi con la cucina, sta lavorando a un suo nuovo progetto top secret.

Non lo prende altrettanto bene questo periodo di ferma dal cosplay Giada Trevisan che lo sta vivendo male, perché andare alle fiere per lei significa rivedere gli amici e, non potendolo fare, non può svagarsi come vorrebbe; inoltre essendo bloccate anche le spedizioni di beni non di prima necessità, le è negato l'arrivo di materiale per i nuovi costumi e questo la disturba. Però almeno ha TikTok che le fa passare il tempo, un social network dove si caricano video divertenti. Detto ciò, spera che tutto questo passi presto.

Lo si spera urlando lo slogan “Io resto a casa”, se ognuno fa il proprio dovere torniamo alle nostre attività molto presto. 

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