Che cos’è il diabete
Il diabete è una malattia che dura tutta la vita. Il livello di zucchero nel sangue delle persone affette da diabete non controllato diventa troppo alto (iperglicemia) con effetti devastanti a livello fisico e mentale. I sistemi maggiormente colpiti sono quello nervoso e quello circolatorio.
Che cosa lo provoca
La quantità di zuccheri nel sangue è normalmente controllata da un ormone secreto dal pancreas (organo addominale che si trova a contatto con stomaco, fegato, intestino e milza). Tale ormone si chiama insulina. Quando il cibo viene digerito nel tratto gastrointestinale e le sostanze nutritive entrano nel sangue, l’insulina rimuove il glucosio (zucchero) dal sangue e lo porta dentro le cellule dove viene scisso per produrre energia. Le persone con diabete non riescono a ‘rompere’ il glucosio e a renderlo fonte energetica. Questo perché o non c’è sufficiente insulina (tipo 1) o quella che circola non agisce in modo adeguato (tipo 2).
Quali sintomi
I sintomi comuni di persone affette da diabete sono: sentirsi molto assetati, urinare frequentemente (urina molto chiara) soprattutto la notte, sentirsi molto stanchi, perdere peso senza un diminuito importo calorico e perdere massa muscolare.
Questi sono sintomi molto generici, attribuibili ad altre cause, pertanto può accadere che i pazienti non si rendano conto di aver sviluppato il diabete se non dopo diversi anni (tipo 2). Se invece i sintomi si presentano molto rapidamente è probabile che la persona sia affetta da diabete di tipo 1.
Complicanze comuni
Col procedere della malattia, il diabete mal controllato danneggia il cuore, i vasi, gli occhi, i reni e i nervi.
- Il diabete aumenta il rischio di malattie cardiache e ictus. Il 50% delle persone diabetiche muore per complicanze cardiovascolari.
- Associata a un ridotto apporto di sangue, la neuropatia (danno ai nervi periferici) presente nei piccoli nervi del piede aumenta la probabilità di creazione di ulcere delle quali il paziente avverte tardivamente la presenza con il rischio di infezioni e gangrena (morte dei tessuti), con conseguente necessità di amputare la zona malata per evitarne la propagazione.
- La retinopatia diabetica (malattia che colpisce la retina, componente degli occhi), causa frequente di cecità, è il risultato di un danno che si accumula per lungo tempo nei piccoli vasi sanguigni della retina. L’1% delle persone cieche ne soffrono a causa del diabete.
- Il rischio di morte fra i pazienti con diabete raddoppia se confrontato con una popolazione sana con le stesse caratteristiche (età, sesso).
Piano Nazionale sulla malattia diabetica
Il Ministero della Salute si è attivato in merito a prevenzione e cura del diabete, visto l’impatto importante sulla spesa sanitaria. L’Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, un centro italiano di studio del diabete, ha pubblicato recentemente un rapporto (Barometer Report 2013) dal quale emergono i seguenti dati: nell’arco di soli 10 anni, dal 2000 al 2010, la prevalenza del diabete in Italia è cresciuta dal 3,7% al 4,9% con valori più alti nel Sud e nelle Isole (6,2%) seguite dal Centro con il 5,5% e dal Nord con il 4,9%. Un trend con delle eccezioni: in Lombardia, ad esempio, la prevalenza del diabete è cresciuta del 40% in soli 7 anni, passando dal 3% nel 2000 al 4,2% nel 2007.
Generalmente questi ‘Reports’ sono generati per calcolare l’impatto di una malattia sulla spesa sanitaria e prevederne i costi futuri. Come singoli cittadini consideriamo prima quale potrebbero esserne gli effetti sulle nostre vite, cercando di migliorare il nostro stile di vita tramite la ricerca di corrette informazioni e adeguato supporto.
Il diabete nel Mondo
347 milioni di persone nel mondo hanno il diabete. Più di 80% di persone affette da diabete vive in paesi con basso e medio reddito. L’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS) prevede che il numero di morti per diabete raddoppi fra il 2005 ed il 2030, diventando la settima causa di morte per frequenza.
Il diabete in Italia
3,3 milioni di pazienti affetti. 525mila nuove diagnosi l’anno. Una nuova diagnosi al minuto. Ogni 3 minuti e mezzo un diabetico ha un attacco cardiaco, ogni dieci minuti un diabetico muore.
Cura e assistenza costano lo 0,29% del PIL: 2.600 euro per malato, più del doppio di chi non ha il diabete. Ormai è una patologia sociale che coinvolge il 5,5% della popolazione italiana (dati Istat 2012).
Il diabete in Friuli Venezia Giulia
Nella nostra regione circa 56.000 persone sono diabetiche. La prevalenza (numero di persone affette sull’intera popolazione regionale) di obesità infantile e diabete è inferiore alla media nazionale, il tasso di mortalità per diabete è basso e stabile, ma il tasso di ospedalizzazione (era il più basso in Italia) non è più il migliore.
Nel 2011 una quantità inferiore di farmaci antidiabetici si è consumata nella nostra regione, ma la spesa per loro è leggermente aumentata.
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