Comune di Gorizia, parrocchia e ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina) hanno concordato l'opportunità di sostenere la comunità locale, a partire dai componenti più esposti alla tragedia della morte di Stefano Borghes, attraverso l'attivazione di un processo di sostegno e rielaborazione fin dal giorno successivo ai fatti.
La Direzione ASUGI ha provveduto a contattare l'Associazione EMDR Italia (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari - associazione scientifica specializzata nello stress post traumatico e in interventi emergenziali) al fine di collaborare sul piano metodologico per l'intervento psicoterapeutico nell'ambito dell'incidente avvenuto al Parco Coronini.
Si è costituito un gruppo di esperti formato da 4 psicoterapeuti competenti sulla psicologia dell'emergenza che appartengono ai servizi sanitari dell'isontino, supervisionati dalla dottoressa Giada Maslovaric dell'EMDR, esperta a livello nazionale di interventi in situazioni di stress estremo.
Fin da domenica scorsa sono stati svolti insieme a lei due incontri di psicoeducazione a cui hanno partecipato un gruppo di genitori e compagni classe di Stefano e un gruppo di genitori di partecipanti ai centri estivi. Si è così avviato un programma di aiuti specialistici, attualmente in corso, rivolto a quanti, delle persone coinvolte, hanno aderito all'invito delle istituzioni e, in particolare, ai ragazzini e ai loro genitori, agli animatori e ai soccorritori intervenuti nell'emergenza.
Molti interventi di EMDR si effettueranno in gruppo per attivare le risorse sia individuali che di gruppo. “Comune, parrocchia e ASUGI – recita una nota stampa del Comune di Gorizia – stanno dando un forte segnale costruttivo di presenza e supporto in questo grandissimo dolore. Si auspica, così, di essere riusciti a mettere a disposizione di quanti sono stati coinvolti a diversi livelli nel tragico evento, la necessaria assistenza specialistica e umanitaria”.
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