È stata presentata oggi a Trieste, presso la ex sala Aiat di piazza Unità, la mostra multimediale di ADRIA A, progetto strategico finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013.
Una mostra multimediale che partirà proprio da Trieste per toccare poi tutti i comuni che partecipano al progetto e sarà aperta alla cittadinanza. Il progetto ADRIA A – Accessibilità e sviluppo per il ri-lancio dell’area dell’Adriatico interno si pone l’obiettivo di contribuire alla riorganizzazione dell’accessibilità e dei trasporti dell’intera area transfrontaliera italo-slovena con il fine di formare un’area metropolitana integrata.
Il Comune di Trieste ha aderito al progetto, assumendolo anche come importante riferimento per il disegno strutturale delle previsioni contenute nel nuovo piano regolatore generale che la giunta ha licenziato il 13 gennaio scorso e che da oggi inizia il proprio iter di discussione all'interno delle circoscrizioni.
La mostra è concepita come un’installazione innovativa attraverso la quale i cittadini potranno interrogare uno schermo touch screen e visualizzare le linee, le fermate e i tracciati della proposta di metropolitana leggera per l’area transfrontaliera. L’importante evento fa seguito alla presentazione e condivisione degli elaborati progettuali del 13 dicembre scorso, elaborati realizzati grazie al progetto e fatti eseguire dalla regione Friuli Venezia Giulia.
Uno strumento dunque per navigare virtualmente lo spazio metropolitano dell’area dell’alto Adriatico e ottenere un’anticipazione dei possibili scenari che coinvolgeranno Trieste e le altre città partner del progetto, collegate da un’unica rete infrastrutturale in grado di unire porti, aeroporti, stazioni e città da Ferrara a Lubiana e che rappresenta uno dei maggiori risultati del progetto. Sarà inoltre possibile visionare un video di presentazione e ottenere maggiori informazioni sulle attività di progetto promosso e coordinato dall’Iniziativa Centro Europea (Ince) e supportato dalla Regione Veneto, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dai ministeri dei trasporti di entrambi i paesi e dal Ministero dell’ambiente italiano e sloveno d’intesa con la provincia di Trieste e i comuni confinari: Trieste, Gorizia, Nova Gorica, Šempeter-Vrtojba, Sežana, Divača, Koper. Inoltre sono attivamente partecipi gli aeroporti di Trieste, Venezia e Lubljana e i due porti di Capodistria e di Trieste. Il progetto è inoltre supervisionato dalle università specializzate nella cooperazione economica internazionale e trasportistica come l’Università degli Studi di Trieste, Venice International University, l’Università di Ljubljana e l’Università degli studi di Ferrara, oltre che avere il supporto di enti di sviluppo regionale ed industriale quali Informest ed Ezit.
ADRIA A è inoltre sostenuto dalla Commissione e del Parlamento Europeo in quanto esempio di cooperazione territoriale capace di promuovere l’area del nord est italiano e della Repubblica di Slovenia.
“Sono molto soddisfatto della collaborazione tra l’Ince, il Comune di Trieste e la Regione, a dimostrazione della vocazione all’internazionalizzazione di questa città. Gia fissati gli incontri per il 2014, stiamo intensificando i lavori della Commissione europea per le prossime programmazioni. L’Ince ha rafforzato la propria affidabilità di attuazione della programmazione anche nelle ultime riunioni tenutesi a Bruxelles. L’obiettivo prioritario è far collaborare tra loro le organizzazioni regionali in un lavoro unitario verso cui è molto motivata anche la nuova presidenza austriaca – ha detto il segretario dell’Ince, Giovanni Caracciolo – mettendosi in correlazione soprattutto per la realizzazione di collegamenti ferroviari, sia a livello locale che transfrontaliero, per una visione d’insieme unitaria anche per quanto riguarda gli eventuali investitori interessati”. L’importanza della cooperazione e della condivisione di obiettivi e progetti strategici su ampi fronti è stata ribadita anche dagli assessori Elena Marchigiani e Edi Kraus, in particolare ribadendo l’urgenza dei collegamenti ferroviari fra Italia, Slovenia, Croazia e Austria”.
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