Il soldato serbo ucciso dai commilitoni per aver difeso il vicino musulmano

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redazione

7 Ottobre 2020
Reading Time: 2 minutes

Proiezione del film “Krugovi”

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Ventunesima edizione per il Festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione promosso dall’associazione Kinoatelje che torna in Friuli con le sue tradizionali tappe di San Pietro al Natisone e Udine. La rassegna si dedica ancora una volta alle opere di un solo autore a cui va, nel contesto del festival, il Premio Bratina 2020. Il riconoscimento quest’anno spetta al regista, produttore e docente di regia cinematografica Srdan Golubović.

Il primo dei due appuntamenti, in programma venerdì 9 ottobre alle ore 20 al Museo SMO di San Pietro al Natisone, vedrà la proiezione del suo Krugovi (Circles, 2013), film basato su fatti realmente accaduti durante la guerra nei Balcani. La storia intreccia le vicende di alcune persone a distanza di un decennio dal conflitto. Il racconto inquadra diverse conseguenze della violenza subita che si ripercuotono nel tempo e si sviluppano come cerchi concentrici, come suggerisce il titolo.

Così l'autore spiega la genesi di questo film, il più personale che abbia realizzato finora: “Quando ho sentito la storia del soldato serbo che cercò di difendere il proprio vicino musulmano e fu per questo picchiato a morte dai colleghi, ho capito che dovevo raccontarla: si tratta di una delle poche storie di guerra positive dell'ex Jugoslavia. L'assassino di Srđan voleva incontrarmi a tutti i costi. Io non acconsentii. Nonostante ciò, veniva ogni giorno sul set cinematografico e ci provocava a voce alta. Oppure mi pedinava: quando andavo a prendere un caffè al bar si sedeva al tavolino accanto e mi fissava. Questa pressione era continuamente presente durante le riprese, ma io la vivevo come qualcosa di positivo. A dire il vero, queste provocazioni mi convincevano ancora di più che stessi facendo la cosa giusta. Mi resi conto che le nostre riprese stavano dividendo Trebinje in due: alcuni pensavano che ciò che stavamo facendo fosse giusto, altri invece erano spaventati e arrabbiati. Volevano dimenticare quell'avvenimento. Ma io volevo l'esatto contrario: non volevo che la gente dimenticasse. Perciò ho fatto il film Circles”.

Dopo questa proiezione il festival si conclude domenica 11 ottobre dalle 18 al Teatro San Giorgio di Udine dove, oltre ai cortometraggi selezionati e premiati per la sezione della rassegna “Primi Voli/Prvi Poleti/First crossings” si potranno vedere anche i videoclip musicali e i lavori di video-poesia realizzati quest'anno nello stesso ambito.

“Primi Voli/Prvi Poleti/First crossings” è un concorso e nel contempo una piattaforma web che esplora i lavori di giovani autori promettenti e innovativi che osano sperimentare cercando un proprio linguaggio cinematografico.

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