Turriaco, un mental coach per gli studenti delle superiori

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Livio Nonis

9 Novembre 2020
Reading Time: 2 minutes

Servizio gratuito a carico del Comune

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L'Amministrazione Comunale di Turriaco rende noto che fra qualche giorno sarà attivato uno sportello virtuale di ascolto rivolto specificatamente agli studenti delle scuole superiori, con l'obiettivo di fornire, a chi ne avesse necessità, un supporto psicologico utile ad affrontare con maggiore serenità questo periodo di emergenza sanitaria che ancora una volta costringe la scuola a ricorrere alla modalità di didattica a distanza.

L'esperto individuato dè la dottoressa Claudia Trampus, psicologa e formatrice di mental coaching, che ha maturato una specifica esperienza con studenti e adolescenti.

Gli studenti possono accedere al servizio richiedendo un appuntamento individuale o a piccoli gruppi direttamente alla dottoressa Trampus (347 5209096, claudia.trampus@gmail.com).

Il colloquio avverrà nel rispetto delle disposizioni vigenti, e con modalità concordate di volta in volta con gli interessati. Per gli allievi minorenni sarà acquisito il consenso informato dei genitori, attraverso la modulistica online predisposta. Il servizio, finanziato con fondi comunali e totalmente gratuito per l'utenza, rimarrà attivo fino a tutto il mese di dicembre. Lo sportello sarà gestito direttamente dalla professionista che non fornirà al Comune alcun dato personale sugli utenti, ma unicamente – in forma anonima – i dati statistici sull'accesso al servizio, anche per l'opportuna valutazione sull'eventuale prosecuzione del progetto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualora le richieste dovessero superare le disponibilità di tempo della dottoressa Trampus, verrà data precedenza ai cittadini del Comune di Turriaco e, in subordine, agli studenti frequentanti gli istituti del territorio monfalconese, con priorità agli allievi del secondo biennio e quinto anno.

“Siamo fiduciosi nella risposta positiva a questa nostra offerta d'aiuto – commentano Carla De Faveri, assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili, e Paola Spanghero, assessore alle Politiche Sociali, che hanno promosso e curato l'iniziativa – le fragilità che già normalmente si presentano in età adolescenziale rischiano di acuirsi in queste circostanze, poiché viene meno quel contesto di riferimento in cui i giovani trascorrono una buona parte della loro quotidianità e si modificano necessariamente anche le interazioni tipiche della vita scolastica. Per chi già normalmente prova ansia, ha poca autostima, o sviluppa atteggiamenti rinunciatari, il contesto determinato dall'emergenza sanitaria è un'aggravante. Compito delle istituzioni è intervenire, per quanto possibile, per fornire loro strumenti di rafforzamento dell'autostima, di incremento della motivazione, di gestione delle emozioni, tutti utili a favorire il successo formativo e la crescita individuale”.

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