Torna il Calendario dei paesi bisiachi

imagazine livio nonis

Livio Nonis

23 Novembre 2020
Reading Time: 2 minutes

Giunto alla 26^ edizione

Condividi

Armando Tomasin e Dorino Fabris nel 1996 ebbero l'idea di realizzare questo “Calandario” per valorizzare tutto quello che riguarda il “bisiàc” e per dare nuovi impulsi a quelle che sono le tradizioni che nel tempo sono cambiate ma che restano sempre nell'animo e nel DNA di ogni bisiaco indigeno.

Il tema del calendario di quest'anno, che ha raggiunto la 26a edizione, è “Interni bisiachi”: i curatori sono stati Ivan Portelli e Sergio Gregorin, la pubblicazione è stata curata dal Circolo Culturale don Eugenio Brandl di Turriaco.

Interni Bisichi per gli estensori di questo calendario è stato un viaggio nel tempo dagli inizi del ventesimo secolo fino agli anni ’50/’60 un percorso dalle case contadine a quelle operaie, a quelle rurali, fino ad arrivare a quelle più signorili e a quelle moderne.

Con questi scatti si è ripercorsa la fase evolutiva, il cambiamento nel nostro territorio, del nostro modo di vivere, ma nel contempo valorizzando quello che significava la famiglia, lo stare assieme che oggi, anche per forza di cose, sta ritornando a essere un nostro modo di vivere in famiglia, qualcuno di fronte anche al focolare, certamente molto diverso da quello dei tempi passati, a ritrovare quella serenità che avevano avuto i nostri padri e i nostri nonni che a fine giornata dopo le fatiche del lavoro si ritrovavano tutti assieme.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella foto d'apertura di questo “Calandario dei paesi bisiachi – Interni Bisiachi” c’è il focolare, il senso più profondo del calore di casa, il fuoco che ci riscalda sia il corpo che l'anima, un modo di raccoglierci intorno a questo simbolo, e questo vecchio che mescola qualcosa (una polenta, un minestrone) dà il senso del vivere, di entrare all'interno della quotidianità, uno specchio che simboleggia un po' la gente bisiaca, ecco quante cose può dire una semplice vecchia foto in bianco e nero.

Interessante questo intercalare tra l'antico e moderno, un calendario che, oltre alle foto, racconti, aneddoti, tradizioni, avrà uno spazio per le ricette che raccontano il cibo del territorio: ricette semplici che ci hanno accompagnato nei decenni passati e continueranno anche in un futuro.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi