Pesca sportiva, il FVG apre alle specie ittiche non autoctone

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redazione

17 Febbraio 2021
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La conferma dell’assessore regionale Zannier

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La Regione Friuli Venezia Giulia sta completando lo studio del rischio per l'immissione di specie ittiche non autoctone ai fini della pesca sportiva, in particolare di trota iridea e trota fario.

Lo ha reso noto l'assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, in merito allo stato delle attività per l'immissione di specie e popolazioni non autoctone e le tempistiche per concedere la relativa autorizzazione.

“Un primo studio del rischio è stato già predisposto con riferimento alla possibilità di immettere trota iridea nei canali artificiali – ha affermato Zannier -; la delibera della Giunta regionale con cui l'Ente tutela patrimonio ittico verrà incaricato di inviare lo studio al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sarà discussa dalla Giunta nella prossima seduta di venerdì 19”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Dal momento del ricevimento – ha spiegato l'assessore – il Ministero ha sessanta giorni per autorizzare o meno l'immissione; in caso di esito positivo verrà immediatamente avviata la procedura”.

“Contemporaneamente stiamo lavorando per predisporre un secondo studio di rischio riferito alla possibilità di immettere trota fario e iridea in alcuni tratti di corsi d'acqua naturali. Questo secondo studio terrà ovviamente conto di eventuali criticità che potrebbero essere segnalate dal Ministero durante l'esame del primo” ha concluso Zannier.

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