Trieste, semafori intelligenti per non vedenti e ipovedenti

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redazione

23 Febbraio 2021
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Cerimonia in piazza della Borsa

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Inaugurato oggi, in piazza della Borsa a Trieste, il semaforo intelligente “LETIsmart” che garantirà alle persone non vedenti e ipovedenti una maggiore autonomia urbana.

Il progetto LETIsmart è stato ideato da Marino Attini e realizzato da SCEN, ed è frutto del lavoro congiunto di Comune di Trieste, Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, Scen, La Semaforica ed HeraLuce. Si completa così l’installazione dei tag del progetto sui semafori triestini.

Dopo gli autobus, ora anche i semafori triestini sono dotati di un dispositivo che dialoga con un sistema di comunicazione installato nell’impugnatura dei bastoni LETIsmart Voce, fornendo ai cittadini non vedenti informazioni vocali di orientamento urbano.

Trieste è la prima città in Italia ad aver adottato il sistema “LETIsmart”, una soluzione tecnologica avanzata che favorisce l’autonomia personale dei disabili visivi nella vita quotidiana in città. LETIsmart oggi offre a Trieste importanti informazioni di orientamento urbano che riguardano i mezzi pubblici e i semafori assistiti, ma che andando verso una città sempre più smart, potrà riguardare anche attività commerciali, farmacie, musei, uffici e taxi.

A seguito del completamento dell’installazione realizzata da Scen, il sistema LETIsmart sarà adesso in grado di dialogare con 110 semafori ubicati sul territorio cittadino grazie alla collaborazione con La Semaforica srl di Padova e Hera Luce. L’azienda di illuminazione pubblica di AcegasApsAmga, in qualità di manutentore degli impianti semaforici, ha seguito per conto del Comune di Trieste la corretta installazione dei radiofari LETIsmart Tag, effettuando le verifiche di corretto funzionamento tra l’impianto semaforico e il dispositivo.

L’ubicazione dei dispositivi lungo le strade cittadine è stata decisa dalla sezione provinciale di Trieste dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con Aniomap, Associazione Nazionale istruttori orientamento mobilità autonomia personale, e riguarda gli itinerari di contesto urbano più utilizzati dagli ipovedenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraverso il sistema di comunicazione LETIsmart tra semaforo e bastone, l’utente riceverà le informazioni audio riguardo i riferimenti dell’attraversamento pedonale e potrà interagire con il semaforo stesso, tutto dal proprio bastone bianco: il sistema permette di attivare il sonoro direzionale per farsi guidare fino al punto esatto di attraversamento. Ma non solo, grazie all’utilizzo di un ‘mini pocket’ con impulsi sonori il non vedente sarà facilitato anche durante i viaggi, nei ristoranti e negli autobus (potrà comunicare all’autista la necessità di far scendere la pedana).

Alla presentazione della seconda fase del progetto sono intervenuti il sindaco Roberto Dipiazza, Silvia Fonzari, Posizione Organizzativa Ufficio Mobilità Sostenibile, Sistema Semaforico-Dipartimento Territorio, Mobilità del Comune di Trieste, Marino Attini, Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Pierpaolo Lenaz, presidente della sezione di Trieste dell’UICI, Diego Bertocchi, presidente Scen, Andrea Greggio, titolare de La Semaforica, Federico Trevisan e Diego Radin, di AcgeasApsAmga ed HeraLuce.

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