Una manovra capace di garantire circa 200 posti letto Covid aggiuntivi nelle strutture del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia per far fronte a un eventuale aumento di ricoveri.
Ad anticiparla è stato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, sul piano di ampliamento del numero di posti Covid negli ospedali regionali.
È stata predisposta una programmazione in due fasi. La prima, a fronte di una situazione che riguarda l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (Asufc) appena rimodulata (372 posti letto di cui 39 intensivi tra Udine, Palmanova e San Daniele del Friuli), prevede per l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi) un ampliamento di 33 posti letto a Cattinara, 24 a Gorizia e ulteriori 15 nel privato accreditato.
Relativamente all’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) sono 24 i posti letto riconvertibili in prima battuta.
Per la seconda fase l'Asufc ha pianificato una riconversione di 37 posti letto nel presidio di Palmanova e 5 terapie intensive a Udine, mentre per Asugi sono previsti ulteriori 30 a Gorizia (destinando l'attività chirurgica a Monfalcone) e altri 6 posti di Terapia intensiva a Cattinara.
Nell'Azienda del Friuli Occidentale è fissata la riconversione di altri 40 posti letto, con la possibilità di espandere a ulteriori 25.
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