Softball, l’Italia riparte da Ronchi

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Livio Nonis

22 Marzo 2021
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Raduno delle azzurre fino al 28 marzo

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Il cammino verso Campionati Europei (Friuli Venezia Giulia 27 giugno – 3 luglio 2021) e Giochi Olimpici di Tokyo (Fukushima e Yokohama 21 – 27 luglio 2021) è iniziato, anzi è ricominciato.

È infatti in corso la settimana di raduno della Nazionale di softball tra Gradisca d’Isonzo Ronchi dei Legionari, in quegli stessi luoghi dove, a fine giugno, cercherà di difendere il titolo europeo conquistato due anni fa a Ostrava. 

Alla convocazione il primo a non poter rispondere presente è stato però il nuovo manager: il friulano Federico Pizzolini che, chiamato dal presidente della FIBSAndrea Marcon, a proseguire il lavoro iniziato da Enrico Obletter, è stato colpito dal Covid-19. Positivo, asintomatico, per fortuna in buone condizioni, Pizzolini ha dovuto dare forfait e ha dato il benvenuto alle ragazze collegandosi da remoto e cominciando a tenere le prime riunioni in via telematica.

L’ascolto della registrazione di una delle ultime lezioni di Enrico Obletter (il coach azzurro recentemente scomparso) è stato il passo di apertura del raduno, al quale il presidente Marcon, che ha voluto presenziare, ha desiderato le ragazze assistessero.

Le azzurre sono quindi ripartite insieme a Giovanna Palermi, rimasta nello staff, che oltre a perdere un compagno di lavoro, ha perso il compagno di vita.

Nella bolla friulana (nel rispetto di tutti i protocolli anti-Covid, ogni membro dello staff che ha risposto alla convocazione si è dovuto presentare con la negatività a un tampone molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’arrivo; è stato sottoposto a un tampone antigenico appena arrivato al raduno e non può frequentare altro luogo se non l’Hotel, il pullman o il campo) sono arrivati anche la vice presidente federale Roberta Soldi, la consigliera federale Daniela Castellani e il segretario generale Gampiero Curti: per fare sentire a tutto il gruppo squadra la grande vicinanza di tutto il mondo del softball e per dare il pieno supporto a un progetto che dovrà portare queste ragazze a Tokyo con un solo obiettivo, come ha detto il capitano della squadra, Erika Piancastelli: “Coronare un sogno. E se prima il nostro sogno era l’obiettivo di giocare per vincere una medaglia, ora dobbiamo fare diventare questo sogno realtà, non solo per noi, ma per Enrico”. 

Il lavoro del raduno proseguirà fino a domenica 28 marzo, con sedute atletiche e tecniche ogni mattina e gioco, partite, confronti intra-squad sul campo di Ronchi dei Legionari ogni pomeriggio.

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